Finanziamenti Liberi Professionisti

I finanziamenti per liberi professionisti possono essere richiesti da tutti coloro che desiderano ottenere un prestito personale ed appartengono alla categoria dei lavoratori liberi professionisti.

Un libero professionista è una persona che esercita una professione senza essere dipendente di un’azienda o di un’altra entità. Solitamente, un libero professionista è titolare di un’impresa individuale o di una società, e presta i propri servizi ai clienti in modo autonomo, senza vincoli di subordinazione.

I liberi professionisti possono appartenere a diverse categorie professionali, come ad esempio avvocati, architetti, ingegneri, medici, dentisti, notai, commercialisti, psicologi, fisioterapisti, personal trainer, artisti, musicisti, consulenti, web designer, e così via.

I liberi professionisti sono responsabili della propria attività e devono organizzare il proprio lavoro in modo autonomo, gestendo gli aspetti amministrativi, fiscali e contabili della propria attività. Inoltre, sono responsabili della propria formazione e dell’aggiornamento professionale. Queste figure professionali possono accedere ad un finanziamento? In che modo?

Questi soggetti possono richiedere un prestito personale per soddisfare i propri bisogni, acquistare gli oggetti desiderati, realizzare i propri progetti o per sostenere delle spese improvvise o quelle della vita di tutti i giorni.

I finanziamenti liberi professionisti rispecchiamo i prestiti per i lavoratori autonomi e pertanto quando un soggetto appartenente a tale categoria vuole richiederne uno dovrà presentare il certificato di iscrizione all’albo della propria professione o alla camera di commercio di competenza. Come garanzia reddituale si dovrà poi fornire l’ultima dichiarazione dei redditi e tale operazione potrà essere facilmente convenuta presentando il Modello Unico o il Modello 730. Si tratta quindi del corrispettivo della busta paga del lavoratore dipendente o del cedolino della pensione del pensionato.

Il libero professionista non può avere accesso alla cessione del quinto che è una forma finanziaria accessibile in via esclusiva ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che riescono a dimostrare ogni mese di percepire lo stesso reddito. Il lavoratore autonomo ed il libero professionista non sono in grado di dimostrare di percepire un’entrata minima fissa mensile e pertanto non possono usufruire di questa vantaggiosissima forma di credito.

Attualmente tra le banche e le società finanziarie che offrono i prestiti ai liberi professionisti le offerte commerciali più vantaggiose risultano essere le proposte offerte da Findomestic, da Fiditalia, da Carrefour Banca, da Compass, da Consel Libertà d’acquisto, da Banca Marche e dalla Banca Popolare di Vicenza.

Alcune delle società di credito proposte permettono l’acquisto del finanziamento anche direttamente online tramite la nuova opzione che utilizza la Firma Digitale. Per le altre invece sarà possibile prendere un appuntamento telefonico o tramite posta elettronica presso la filiale bancaria più vicina alla propria abitazione.

Nella maggior parte dei casi il denaro richiesto non è soggetto ad alcun tipo di vincolo e pertanto il cliente potrà usufruire del denaro ottenuto nella maniera che preferisce, senza dover dare nessun tipo di spiegazione all’istituto di credito erogante.

Tutti i liberi professionisti che intendono richiedere un finanziamento non sono obbligati a sottoscrivere un piano assicurativo da associare al prestito personale, la sottoscrizione di un piano di questo tipo è del tutto facoltativa.

Nel caso in cui il libero professionista dovesse risultare cattivo pagatore o protestato le cose si complicano. Si potrà in ogni caso accedere ad un finanziamento ma per farlo sarà necessario optare per un prestito con garante o per un prestito cambializzato.

Nel prestito con garante il cliente dovrà servirsi delle garanzie reddituali di un terzo soggetto che prenderà parte al finanziamento come debitore secondario. Tale soggetto per ricoprire questo ruolo dovrà a sua volta disporre di valide garanzie reddituali e non dovrà essere iscritto presso il registro del Crif ne in quello dei protestati.

Il prestito cambializzato potrà invece essere richiesto dai titolari di un appartamento. Utilizzando la propria casa come garanzia reddituale sarà possibile ottenere un finanziamento da rimborsare con le cambiali. Nel caso in cui il libero professionista non sarà in grado di pagare con regolarità quanto dovuto il creditore potrà richiedere il pignoramento della casa utilizzata come garanzia. I prestiti con cambiali possono essere davvero molto utili perché risolvono i problemi più “limite” ma se non rimborsati possono far perdere ogni diritto sulla propria abitazione.