Finanziamento Senza Busta Paga, Acquisti a Rate Senza Lavoro

Oggi parleremo del finanziamento senza busta paga, è realmente possibile ottenerne uno? In quale maniera? Quali sono le soluzioni migliori?

Partiamo dal presupposto che se parliamo in generale dei prestiti senza busta paga dobbiamo parlare di tutte quelle linee di credito che possono essere richieste senza che il richiedente sia in possesso di un lavoro da lavoratore dipendente. Rientrano in questa categoria quindi non solo i disoccupati, le casalinghe e gli studenti ma anche i lavoratori autonomi ed i pensionati.

 

Come Funziona

C’è però da fare una precisazione, il lavoratore autonomo ed il pensionato, a differenza del disoccupato, della casalinga e dello studente sono in grado di dimostrare una fonte di reddito. Ogni mese infatti, i primi due percepiscono un flusso di reddito e quindi sono sicuramente avvantaggiati rispetto agli altri.

I pensionati hanno ancora un maggior vantaggio rispetto ai lavoratori autonomi. Questo perché percepiscono una pensione il cui importo è costante nel tempo. Il lavoratore autonomo invece non ha un reddito fisso e pertanto non sempre le sue richieste di prestito personale vengono accolte.

La cosa può apparire buffa ma, un pensionato che percepisce 1.000€ al mese ha maggiori possibilità di ottenere un finanziamento rispetto ad un lavoratore autonomo che al mese ne percepisce 2.000€. Il lavoratore autonomo avrà sicuramente meno problemi nell’ottenere un finanziamento se riesce a dimostrare che la sua attività va avanti da diverso tempo (parliamo di anni e non di mesi) e che le sue entrate sono sempre state di un certo livello.

 

Finanziamento a Protestati Senza Busta Paga

Se invece mettiamo la faccenda sul piano di eventuali problemi o disguidi avuti con altri debiti in passato, il discorso cambia. Parliamo della situazione dove il richiedente è stato dichiarato come cattivo pagatore o come protestato.

Il pensionato che è stato iscritto al Crif o che è stato in passato segnalato come protestato riesce ad ottenere un finanziamento senza busta paga senza troppi problemi perché può sfruttare la cessione del quinto della pensione.

Il lavoratore autonomo invece si troverà in serie difficoltà perché dovrà obbligatoriamente farsi aiutare da un garante o utilizzare i prestiti cambializzati. Tornando a parlare di disoccupati, studenti e casalinghe, in tal caso si troverebbero nella medesima situazione del lavoratore autonomo.

Anche per loro, per richiedere un finanziamento senza busta paga da cattivi pagatori o da protestati sarà obbligatorio farsi assistere da un garante o richiedere un prestito con cambiali.

Puoi approfondire l’argomento leggendo anche un altro nostro articolo specifico che riguarda proprio i prestiti a protestati senza busta paga.

La soluzione ideale quindi, indipendentemente dalla situazione finanziaria, sarebbe quella di utilizzare come finanziamento senza busta paga un prestito con garante o un prestito cambializzato. Procediamo quindi con l’esaminare entrambi i casi.

 

Prestito con Garante

Quando le proprie possibilità economiche non sono sufficienti per soddisfare le richieste dell’istituto di credito si procede con il sommarle con quelle di un terzo soggetto che prenderà parte al contratto di prestito: il garante. Il finanziamento senza busta paga con garante può essere ottenuto con semplicità.

Basterà infatti che sia il richiedente che la persona che ricoprirà il ruolo del garante mettano a disposizione dell’istituto di credito tutte le proprie garanzie reddituali in modo tale da dimostrare le proprie possibilità economiche e finanziarie. La banca valuterà quindi se il reddito dimostrato sarà o meno sufficiente per soddisfare le proprie richieste. Se ti interessa questo argomento consulta anche le nostre guide intitolate fare da garante e prestiti a disoccupati.

 

Prestito a Cambiali Senza Busta Paga

Il finanziamento senza busta paga con cambiali, detto anche prestito cambializzato, può essere richiesto anche senza l’aiuto di un garante. Il cliente dovrà in ogni caso presentare una garanzia all’istituto di credito ed in genere, quando si usano le cambiali, la garanzia utilizzata per ottenere un prestito personale è la proprietà di un immobile.

Chi possiede quindi una casa potrà utilizzare il suo valore come garanzia per ottenere un finanziamento. Attenzione però, se ci si affida ad un finanziamento di questo genere è opportuno valutare che in caso di insolvenza, cioè di mancato pagamento delle cambiali, il creditore per ritornare in possesso di quanto investito potrà richiedere all’autorità giudiziaria il pignoramento dell’appartamento del debitore.

Si tratta quindi di una soluzione da utilizzare solo come ultima “spiaggia” e soprattutto dopo essersi assicurati che per tutto il tempo necessario si riuscirà sempre a pagare ciascuna cambiale entro la sua data di scadenza.

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